Noi
Ogni uomo o donna nella sua individualità
ha il dovere di gestire il suo agire nel miglior
modo possibile affinché salvaguardi quello
straordinario equilibrio del proprio essere
vivente che si definisce salute
PREMESSA
Nella vita di tutti i giorni non ci sono cose più banali e dannose dei luoghi comuni:
“è stato sempre così, così fan tutti” e via elencando.
Il luogo comune più pericoloso, perché gravido di conseguenze non facilmente valutabili da chiunque non abbia un minimo di conoscenza della materia, è l’affermazione che si abbia il diritto alla salute. Non c’è affermazione più falsa e subdola di questa.
Vero è, invece, che ogni uomo o donna nella sua individualità ha il dovere di gestire il suo agire nel miglior modo possibile affinché salvaguardi quello straordinario equilibrio del proprio essere vivente che si definisce salute. In ogni modo.
Risulta dunque fondamentale definire il concetto di salute, per tale motivo si forniranno riferimenti di letteratura in proposito affinché si possa verificare l’attendibilità di quanto precedentemente affermato. D’altra parte per la cura della salute, se soltanto si vuole trovare un fondamento valido e riproducibile nel gestire i fattori che intervengono nel risultato delle interattività risultanti, proprio come salute è necessario indossare il saio dell’umiltà e sperimentare quello che si ritiene utile per se e per il prossimo.
La salute deve essere conoscenza controllata e prassi di guarigione, con qualsiasi strumento da quello ancestrale fino alle implicazioni derivanti dalla conoscenza attuale della fisica quantistica, abbandonando definitivamente l’impostazione riduzionistica e meccanicistica tuttora dominante. Il salto, perché di salto si tratta, non è semplice né indolore perché le resistenze sono tante e fortissime, apparentemente insuperabili. Soltanto aumentando il livello di conoscenza, quindi debellando la paura generata dall’ignoranza, tali resistenze si mostrano per quello che sono: puri apparati di menzogne e opportunismi indicibili. La salute è una condizione che l’individuo cerca di mettere insieme con la maggiore consapevolezza possibile, senza costrizioni o limitazioni di libertà di pensiero e di scelta terapeutica. In un sistema complesso, qual è l’umanità contemporanea, si cerca di uniformare e semplificare per economizzare dal punto di vista finanziario, e standardizzare da quello politico la vita degli esseri umani, ma la natura ci insegna che la ricchezza è creata dalla diversità e dalla complessità, gestite secondo una gerarchia. In natura non esiste una gestione democratica. Dunque la teoria della conoscenza di questo sindacato è semplicemente naturale, pertanto è adatta, e la migliore possibile per chi è consapevole di essere umano.Potrebbe sembrare questa una definizione eccessiva, ma non lo è. Soprattutto se riuniamo in una sola parola: salute, tutte le componenti ad essa legate ed intimamente connesse in modo totalmente funzionale e, addirittura, semplicemente naturale.
La salute non è assenza di malattia, e la stessa malattia malfunzionamento dei meccanismi biologici. “La ragione è che la salute è un’esperienza ampiamente soggettiva, le cui qualità possono essere conosciute intuitivamente, ma non possono mai essere descritte o quantificate in modo esaustivo. La salute è uno stato di benessere che si sviluppa quando l’organismo funziona in un certo modo. L’analisi di tale funzionamento dipenderà dal modo in cui descriviamo l’organismo e le sue interazioni con l’ambiente.” Per parlare chiaro, la salute comprende tutte le attività e le condizioni che determinano o sono determinate dall’individuo determinato o determinante. Dunque esiste un approccio alla salute determinato che è quello diretto dai canoni socio-politico-finanziari correnti, ed un approccio consapevole alla salute che è lo scopo di questo sindacato.
Il SUOMI si propone come strumento evolutivo e di tutela, così come ogni sindacato che assolve alla sua precipua funzione di sostegno dei suoi aderenti, e compagno di viaggio nel percorso della vita.
* il testo tra virgolette è tratto da:"Vita e Natura una visione sistemica" di Fritjof Capra e Pier Luigi Luisi ed.: Aboca.2014.